sabato 21 dicembre 2013

Apostolica 8

Apostolica 8 del 2013

Salve, oggi per concludere il discorso avviato l' ultima volta su le cosa che Dio odia, possiamo parlare delle statue e pitture tanto che sono menzionati nei primi 3 comandamenti di cui le chiese sono piene ricordiamoli da Esodo 20:

3'Non avere altro Dio oltre a me.


4'Non fabbricarti nessun idolo e non farti nessuna immagine di quello che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra.

5Non devi adorare né rendere culto a cose di questo genere. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio e non sopporto di avere rivali, punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; 6al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini.

7'Non usare il nome del Signore, tuo Dio, per scopi vani, perché io, il Signore, punirò chi abusa del mio nome.

In questo ultimo comandamento Gesù disse per conferma Matteo 23,9

9'E non chiamate 'padre' nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è in cielo.

Io uso il nome di Jehova ma lui mi ha ceduto per farmi riconoscere il Sigillo, l' Arca dell' Alleanza che usci a tempo debito secondo le scritture al suono della settima tromba e l' arrivo dei 2 testimoni o ulivi  Apocalisse 11,  io sono chi deve ungere i 144000 che saranno chiamati " EMMANUELE" perche io sono da Apocalisse 7,2

2Dall'oriente apparve un altro angelo. Aveva in mano il sigillo del Dio vivente.

Ancora per offendere Dio e l' operato di Gesù mancava Eucarestia con l' ostia e il vino ma veramente Gesù intendeva quello di sollevare il calice e il pane azzimo oppure desiderava che i popoli avessero portato la sua parola ovvero la parola di Dio rivediamo la lettura di Gesù con l' ultima cena Luca 22 occhio al versetto 16 e 18 perché infatti la cena è consumata male


14Quando venne l'ora per la cena pasquale, Gesù si mise a tavola con i suoi apostoli. 15Poi disse loro: 'Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire. 16Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel regno di Dio'. 17Poi Gesù prese un calice, ringraziò Dio e disse: 'Prendete questo calice e fatelo passare tra di voi. 18Vi assicuro che da questo momento non berrò più vino fino a quando non verrà il regno di Dio'. 19Poi prese il pane, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli e disse: 'Questo è il mio corpo, che viene offerto per voi. Fate questo in memoria di me'. 20Allo stesso modo, alla fine della cena, offrì loro il calice, dicendo: 'Questo calice è la nuova alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue, offerto per voi'.

Da 1 Corinzi 11 leggiamo perché tra noi ci sono molti malati …

Abusi nella celebrazione della Cena del Signore
17Mentre vi do queste istruzioni non posso certo lodarvi: le vostre assemblee vi fanno più male che bene. 18Anzitutto mi dicono che nella vostra comunità, quando vi riunite, si formano gruppi rivali. Credo che in parte sia vero. 19Infatti le divisioni sono necessarie perché si possano riconoscere quelli che sanno superare le prove.
20Ma quando vi riunite, la vostra cena non è di certo la Cena del Signore! 21Infatti, quando siete a tavola, ognuno si affretta a mangiare il proprio cibo. E così accade che mentre alcuni hanno ancora fame, altri sono già ubriachi. 22Ma non potreste mangiare e bere a casa vostra? Perché disprezzate la chiesa di Dio e umiliate i poveri? Che devo dirvi? Dovrei forse lodarvi? Per questo vostro atteggiamento non posso proprio lodarvi.

L'istituzione della Cena del Signore
23Io ho ricevuto dal Signore quel che a mia volta vi ho trasmesso: nella notte in cui fu tradito, il Signore Gesù prese il pane, 24fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane e disse: 'Questo è il mio corpo che è dato per voi. Fate questo in memoria di me'. 25Poi, dopo aver cenato, fece lo stesso col calice. Lo prese e disse: 'Questo calice è la nuova alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue. Tutte le volte che ne berrete, fate questo in memoria di me'.
26Infatti, ogni volta che mangiate di questo pane e bevete da questo calice, voi annunziate la morte del Signore, fino a quando egli ritornerà.

Come mangiare la Cena del Signore
27Perciò, chi mangia il pane del Signore o beve il suo calice in modo indegno, si rende colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28Ciascuno perciò prima esamini se stesso, e poi mangi di quel pane e beva da quel calice. 29Perché, chi mangia del pane e beve dal calice senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la sua propria condanna. 30Per questa ragione vi sono tra voi molti malati e molti infermi, e parecchi sono morti.

Beato colui che ha capito le parole di Gesù che abbiamo letto su "16Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel regno di Dio'. 18Vi assicuro che da questo momento non berrò più vino fino a quando non verrà il regno di Dio'. "

Ricordate in queste Apostoliche si crea il Regno di Dio la Nuova Gerusalemme ricordate queste parole di Gesù Giovanni 16:


12'Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo per voi; 13quando però verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà verso tutta la verità. Non vi dirà cose sue, ma quelle che avrà udito, e vi parlerà delle cose che verranno. 14Nelle sue parole si manifesterà la mia gloria, perché riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio. 15Tutto quel che ha il Padre è mio. Per questo ho detto: lo Spirito riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio.

Noi siamo i 2 servi i 2 unti che sono d'avanti il Signore Gesù è nato si è fatto riconoscere come Figlio di Dio ma il suo compito era quello di Testimoniare per il secondo unto egli infatti è la Via della salvezza ma per essere salvo bisogna riconoscere i 2 figli il figlio di Dio e il Figlio dell' Uomo,  Giovanni 3


14'Nel deserto Mosè alzò su un palo il serpente di bronzo. Così dovrà essere innalzato anche il Figlio dell'uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia vita eterna.
16'Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna.

Pace e bene da Zorobabele,  Auguri Buone Feste