venerdì 18 aprile 2008

Papa parla bene, ma razzola male

Propongo 2 letture che riguarda i preti pedofili e il Papa cosa dice e cosa non fa …

Papa/Usa: Incontro Con Vittime Abusi, ''Grande Dolore Per Chiesa''
Asca - Ven 18 Apr - 10.20

(ASCA-AFP) - Washington, 18 apr - ''Un grande dolore per la Chiesa''. Cosi' Papa Benedetto XVI ha definito lo scandalo degli abusi sessuali da parte degli esponenti della Chiesa statunitense. Nello stadio di baseball di Washington il Papa ha incontrato per la prima volta un gruppo di vittime offrendo loro supporto e partecipazione per le sofferenze di cui sono stati testimoni. Dopo la Messa, che ha coinvolto 48 mila persone, il Santo Padre ha ascoltato infatti le storie di 5 delle vittime di pedofilia dando loro ''parole di incoraggiamento e speranza''. Alcuni degli abusati hanno riferito alla CNN che Benedetto XVI ha ridato loro la speranza. ''La Chiesa puo' cambiare'', hanno detto. Al fianco del Papa c'era l'arcivescovo di Boston, il cardinale Sean O'Malley. Il Santo Padre aveva gia' improntato la sua visita su questo doloroso tema: ''I pedofili saranno completamente esclusi dal sacerdozio - aveva detto all'inizio della sua visita negli Stati uniti - Ci vergognamo profondamente e faremo tutto il possibile affinche' questo non si ripeta in futuro''. (Piu'Europa).

Ora inserisco un altro testo …

Papa in Usa incontra vittime degli abusi e prega con loro
Ansa - Ven 18 Apr - 10.25(dell'inviata Elisa Pinna)

WASHINGTON - In un gesto atteso da tanti e allo stesso tempo straordinario, Papa Benedetto XVI ha incontrato un gruppo di vittime degli abusi sessuali da parte di preti pedofili, ha ascoltato le loro storie, ha pregato con loro, e per tutti coloro che hanno sofferto per lo scandalo che ha travolto, a partire dal 2001, la Chiesa nord americana. Le vittime, cinque-sei adulti, uomini e donne, provenivano da Boston, la citta' dove tutto e' cominciato: alcuni hanno pianto tra le braccia del pontefice. Il piccolo drappello era accompagnato dal cardinale Sean O'Malley di Boston, che ha preso il posto del precedente arcivescovo, Francis Bernard Law, sospettato di aver coperto i sacerdoti colpevoli e trasferito a Roma. Il commovente incontro e' avvenuto nella cappella della Nunziatura apostolica a Washington, poco dopo le 16. O'Mally ha anche consegnato al papa un elenco con i nomi (senza cognome) delle mille persone che hanno subito molestie sessuali nella sua diocesi. Gia' mentre era in viaggio verso gli Stati Uniti, papa Ratzinger aveva preannunciato che non avrebbe evitato di parlare di una vicenda che ha ferito profondamente il cattolicesimo americano. Ieri sera, con questo difficile e delicato gesto, ha dimostrato di volere, lui stesso, in prima persona, sanare le ferite del passato, consolare ed aiutare. Benedetto XVI ha fatto dello scandalo della pedofilia, tra lo stupore e l'incredulita' degli stessi mass media americani, il motivo conduttore della sua visita statunitense. Il giorno prima ne aveva parlato con i 400 vescovi nord americani, sottolineando come la vicenda sia stata gestita ''in modo pessimo''. Ieri e' tornato sull'argomento, nella messa al Nationals Stadium davanti a oltre 45 mila persone. ''Nessuna mia parola - ha detto durante l'omelia - potrebbe descrivere il dolore e il danno arrecati da tali abusi. E' importante che a quanti hanno sofferto sia riservata un'amorevole attenzione pastorale''. ''Sono gia' stati fatti - ha aggiunto - grandi sforzi per affrontare in modo onesto e giusto questa tragica situazione e per assicurare che i bambini possano crescere in un ambiente sicuro''. ''Queste premure per proteggere i bambini devono continuare'', ha concluso. La sua omelia, in inglese e in parte in spagnolo, ha preso di petto anche altri problemi e ferite della Chiesa. ''Vediamo - ha detto Benedetto XVI - segni evidenti di un crollo preoccupante negli stesso fondamenti della societa': segni di alienazione, rabbia, contrapposizione in molti nostri contemporanei; crescente violenza, indebolimento del senso morale, involgarimento nelle relazioni sociali e accresciuta dimenticanza di Dio''. Anche la Chiesa - ha proseguito - ''percepisce, in modo spesso doloroso, la presenza di divisione e polarizzazione al suo interno, e fa pure la sconcertante scoperta che tanti battezzati, invece di agire come lievito spirituale del mondo, sono inclini ad abbracciare atteggiamenti contrari alla verita' del Vangelo''.

Se a lui gli sarebbe veramente interessato la vicenda dei pedofili in primo luogo avrebbe buttato fuori l’ arcivescovo , Francis Bernard Law, sospettato di aver coperto i sacerdoti colpevoli anziché tenerlo a Roma, poi come si legge nel articolo, inoltre se si sarebbe vergognato dei preti pedofili gia doveva espelleri dal sacerdozio ancora prima di chiedere scusa e ancora prima di andare in America … sono passati gia 3 anni dal suo insediamento se voleva fare poteva fare ... tanto si sa, parla bene ma razzola molto male